Ci ho pensato su: non è così folle come crediamo. Perfettamente gratis andiamo ad Atene. Sono convinto che tutti noi possiamo andare ad Atene, starci due o tre giorni e tornare a casa: senza alcun rimborso o, peggio, lucro. A fare che?
Intanto per cominciare, per ricordarla e ricordare a tutti, noi compresi, la carta di Atene. Andare lì e discutere in uno spazio pubblico o semi pubblico sulla moralità dell’architetto, sulle figure leggendarie e infinitamente meschine delle Archistars. Dovremmo davvero porci il problema se l’architetto può, dal suo stesso interno, produrre una forma di autocritica sufficiente: la zonizzazione, Pikionis, il Pireo, le isole! Prima che i tedeschi e i cinesi si prendano tutto pagando profumatamente i vari Forster e Hadid.
Facciamo vedere a tutti cosa dovrebbe essere un architetto: la ricostruzione greca non può essere tra le grinfie di questi parassiti, i persiani vanno fermati a Maratona. Ma solo se tutto è perfettamente gratis per il cittadino greco. Si possono donare progetti, disegni, sogni, corsi gratuiti di Autocad, abbonamenti a riviste, tutto … l’analogo esatto di Medici Senza Frontiere e niente pubblicità sotto-soglia per XY digital!
Molti anni fa a Kios facemmo uno stage praticamente gratuito nel quartiere di Campos: c’è gente che ancora mi scrive e ringrazia.
Chi conoscete ad Atene? Ricordo dei nomi nelle edizioni “antiche” di XY …