Lunedì 13 febbraio 2023, alle ore 16.00, nel Salone di rappresentanza del Palazzo della Presidenza della Regione Friuli-Venezia Giulia a Trieste, si è tenuta la presentazione del volume Storia dell’arte in Europa di Decio Gioseffi, edito da Il Poligrafo e Università di Trento nella collana I libri di XY con la partecipazione di Società di Minerva e Trieste Contemporanea. Sono intervenuti Valerio Terraroli, professore di Storia della critica d’arte all’Università di Verona, e Nicoletta Zanni, già professore di Storia della critica d’arte all’Università di Trieste e curatrice del volume insieme a Giuliana Carbi Jesurum.
Fra i progetti di celebrazione del centenario della nascita di Decio Gioseffi (1919-2007), i promotori hanno ritenuto di estremo interesse lavorare su questo inedito e dare così alle stampe uno degli ultimi scritti dello studioso triestino che fu tra le personalità più rappresentative della cultura storico-artistica italiana della seconda metà del Novecento.
Il libro raccoglie esempi illustri della storia dell’arte europea attraverso i secoli – dalle grotte di Altamira al Rinascimento maturo (ed era prevista anche una continuazione fino alla seconda metà del ventesimo secolo) – e si occupa dell’intera filiera dell’arte occidentale, a partire dal rapporto con l’eredità dell’Antico e gli scambi con l’arte del Vicino Oriente, arrivando alle eccellenze che hanno generato e contraddistinto il Rinascimento italiano ed europeo.
A corredo, sono state scelte alcune immagini tra quelle più emblematiche nelle sue lezioni universitarie introduttive e di metodo storico-artistico. La modernità dell’applicazione alla narrazione storica dei fatti dell’arte da parte di Decio Gioseffi di un metodo operatorio proveniente dal mondo scientifico, discusso anche nel suo lungo sodalizio con Carlo Ludovico Ragghianti, ancor oggi affascina infatti in questo libro e si nutre della vasta conoscenza non solo specialistica dell’autore. Sicché i passaggi dedicati a collocare la produzione artistica nella società e nella storia sono cruciali e questa Storia dell’arte in Europa si dispiega in un ampio tessuto connettivo fatto di bellissime pagine che parlano anche di moda, letteratura, ingegneria e tecnologia, strategia militare, storia delle lingue.
Decio Gioseffi (Trieste 1919 – 2007)
Accademico dei Lincei, già membro e poi presidente (dal 1980 al 1989) del Comitato di Settore per i Beni Artistici e Storici presso il Ministero dei Beni Culturali (ex Consiglio Superiore di Belle Arti), dopo la laurea a Padova in Archeologia e storia dell’arte antica, dal 1943 all’Università di Trieste è stato prima assistente di Luigi Coletti e poi di Roberto Salvini, docente ed infine direttore dal 1964 al 1993 dell’Istituto di Storia dell’arte medioevale e moderna. Con Perspectiva artificialis: per la storia della prospettiva. Spigolature e appunti (Premio Olivetti 1957) inizia i suoi studi pionieristici sulla prospettiva e sulla rappresentazione dello spazio nell’arte, proseguiti nel 1960 con La cupola vaticana: un’ipotesi michelangiolesca (Premio IN/ARCH 1962) e con la monografia Giotto architetto (1963).