Da Adelphi una ghiotta novità per chi si occupa di immagine nell’arte e nella scienza, cioè per tutti i lettori di XY.
È il bel libro di Anna Ottani Cavina Terre senz’ombra che, non a caso, esce nella nuova collana Imago di cui è il secondo titolo.
L’autrice propone una lettura affascinante di quelle terre italiane che sono senz’ombra, perché illuminate dalla luce della cultura e che dalla cultura sono coltivate e “cotte” nel senso che piacerebbe a Claude Lévi-Strauss, in quanto plasmate dai sentimenti umani conformemente alle immagini del mondo come l’uomo le vuole.
Immagini che narrano di “quando il paese diventò paesaggio” e che sostituiscono la realtà oggettiva, vuota di storia e di passioni. Al contrario dalla pittura di Carracci, di Poussin, di Jones e di Canaletto è nato un mondo che è ancora più vero e umanamente reale perché è il solo conosciuto dalle vie del cuore e della memoria.
Leggere queste pagine e immergersi nelle illustrazioni che le sostengono è vivere l’avventura di questa sostituzione.
Splendida è la selezione delle testimonianze scelte e sapientemente distribuite per oltre quattrocento eleganti pagine.